LE CASCATE DEL NIAGARA NELL’IMMAGINAZIONE

A scuola si parlava delle Cascate del Niagara come di qualcosa di davvero straordinario, insuperabile e si stava con gli occhi spalancati ad ascoltare le descrizioni che l’insegnate ne faceva, presi da una suggestione incredibile e in un atteggiamento sognante così lontano dalla realtà. Una specie di fantasia quando ancora i mezzi di comunicazione di massa non erano ancora capaci di portarci in realtà tanto lontane dal nostro quotidiano.
I primi ricordi di tanta meraviglia risalgono dunque all’infanzia del sogno e dell’immaginazione.

Poi nel tempo abbiamo imparato che le Cascate del Niagara non sono le più alte, superate ad esempio da quelle del lago Vittoria in Africa, e man mano abbiamo imparato che le loro porta d’acqua è enorme, che su quelle cascate anche Marilyn Monroe ha girato un film, contribuendo alla loro fama, e più avanti abbiamo scoperto che sono originate dal fiume Niagara che unisce i laghi Eire e Ontario, che la loro storia si perde in migliaia e migliaia di anni fa, quando abbiamo studiato le ere geologiche della terra… ma alla fine sono rimaste sempre le Cascate del primo sogno.

I VIAGGI ALLE CASCATE

Mai probabilmente avrei pensato di vederle da vicino e per numerose volte (almeno sei, con gruppi diversi di compagni di viaggio…).


Ho avuto questa fortuna perché per motivi di lavoro siamo stati molto spesso in Canada, a Toronto, e da dove quindi abbiamo percorso quei pochi chilometri di strada che ci separavano da quella immagine che ci eravamo fatti nell’infanzia e che aveva condizionato ogni altra informazione documentaria e scientifica che avevamo avuto successivamente.
La prima immagine, quella del sogno, si è finalmente concretizzata di fronte a quello spettacolo grandioso, immersi in uno scenario d’avventura con le luci dell’arcobaleno che si scomponevano nel riverbero d’acqua che saliva verso l’alto in una specie di nube di vapore inconsistente, ma densa di forza.

MAGICO APPUNTAMENTO

Rivedere le cascate è stato un magico appuntamento: nella notte con i colori delle luci, nel tempo più freddo, in quello più mite, e ancora da vicino sul battello che lambisce le cascate mentre a fatica gli impermeabili ci potevano proteggere da quell’acqua che con il suo fragore ci impediva anche di comunicare…

Arcobaleno di colori e rumore assordante, mentre si cammina lungo il percorso che le affianca… intimoriti per l’energia che si scatena, ma che affascina nel profondo dell’animo e che consigliamo di vivere a chi si trova a New York o a Toronto o in città che consentano di raggiungere questa meraviglia potente della natura.

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