VALTELLINA, TERRA DI TRANSITO E DI CONFLITTI

Questo viaggio potete cominciarlo a Lecco, per poi risalire lungo il lago fino a Colico. Arrivati a quel punto potete seguire la strada verso Morbegno e Sondrio. La Valtellina fin dal Medioevo fu considerata una vallata molto importante perché consentiva il passaggio, soprattutto commerciale, dalla Lombardia alla Svizzera e al Tirolo attraverso il Passo dello Stelvio. Fu dominata prima dai Visconti e poi dagli Sforza, ma nel Cinquecento passò al dominio del Cantone dei Grigioni. Dopo la Riforma Protestante parte della popolazione accolse il protestantesimo e si verificarono sanguinosi scontri religiosi. Durante la Guerra dei Trent’anni vi fu lo scontro tra Francia e Spagna (1620-1639) per il controllo della valle, che aveva un valore militare per gli spagnoli, che volevano collegare la Lombardia, loro dominio, con il Tirolo, terra dei loro alleati Asburgo. Fatti questi che furono citati dal Manzoni ne “I promessi sposi”. Solo nel 1639 la Valtellina trovò la pace con il ritorno del Governo dei Grigioni, che garantirono il libero culto ai cattolici.

SONDRIO, CITTÀ DI CONFLITTI

Arrivati a Sondrio potete effettuare una breve visita alla città. Sondrio è sempre stata la città più importante della Valtellina e proprio per questo motivo fu al centro delle guerre scoppiate in valle. Fu spesso assediata e saccheggiata, ma seppe risorgere e diventare una cittadina tranquilla e molto attiva. Il centro è molto piccolo e si presta ad una breve, ma interessante visita ai monumenti più significativi: Collegiata dei SS. Gervasio e Protasio, Palazzo Pretorio e Palazzo Sertoli. Conclusa la visita uscite dalla città e risalite la valle fino a Chiuro meta del vostro viaggio per una visita all’Azienda Nino Negri.

VALTELLINA: IL NEBBIOLO E LA RESISTENZA ALL’AMBIENTE

Il vitigno Nebbiolo, molto diffuso in Piemonte, fu importato in Valtellina verso la metà del Settecento, e assunse il nome anche di Chiavennasca, e dovette affrontare non poche difficoltà ambientali. Infatti dalle ondulate colline delle Langhe con terreno calcareo- argilloso arrivava su un terreno valligiano sabbioso e molto permeabile, piantato su scoscese colline fino a 800-900 metri. Il Nebbiolo nel nuovo ambiente si adattò bene, ma fece fatica a soppiantare i vitigni tradizionali del luogo. Ma dopo la crisi della fillossera, all’inizio del Novecento si affermò definitivamente ed in seguito diede vita alle varianti del Valtellina Superiore, ottenendo la DOC (Denominazione di Origine Controllata) e nel 1998 la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita).

 

CARATTERISTICHE DEL VALTELLINA SUPERIORE

Il Valtellina Superiore si ottiene da uve Nebbiolo (90%) e da altre uve a bacca nera della provincia di Sondrio (10%). Presenta un colore rosso rubino tendente al granato, e un sapore secco, severo e ricco di armonia. Dopo la fermentazione l’invecchiamento viene effettuato in botti di rovere per almeno due anni ed un altro successivo anno per la versione Riserva. Il vino deve avere almeno 12 gradi, ma raggiunge anche i 13-13,5 gradi alcoolici.

IL “MULTIFACCIA” DEL VALTELLINA SUPERIORE

Il Valtellina Superiore, mantenendo le stesse caratteristiche organolettiche, assume nomi diversi in riferimento alle zone da cui proviene l’uva Nebbiolo. Il Sassella fa riferimento alla zona ad Ovest di Sondrio; il Grumello deriva dalla zona a Nord-Est di Sondrio; l’Inferno fa riferimento alla zona vicino a Tresivio e il Valgella viene prodotto nel territorio tra Teglio e Tirano. Questi vini esprimono alcuni elementi distintivi: il Sassella presenta molto equilibrio ed eleganza nei suoi elementi costitutivi, il Grumello si presenta più morbido e più predisposto all’invecchiamento, l’Inferno è più ricco di elementi tannici che generano l’effetto astringente e il Valgella presenta una complessità meno accentuata.

ABBINAMENTO DEL VALTELLINA SUPERIORE

Il Valtellina è un vino robusto e di buona gradazione e perciò l’abbinamento ideale è con piatti saporiti soprattutto con quelli della tradizione valtellinese, come i pizzoccheri, con carni rosse e formaggi molto stagionati.

IMPORTANTI PRODUTTORI

Azienda Nino Negri 
Cantina Aldo Rainoldi 
Alberto Marsetti Azienda Agricola 
Azienda Agricola Folini 
Plozza Vini Tirano 
Azienda Agricola Le Strie 

Potete vedere le aziende sulla seguente MAPPA.

STORIA DELL’AZIENDA VINICOLA NINO NEGRI

L’Azienda “Nino Negri” nacque nel 1897 ed in seguito l’attività fu sviluppata dal figlio del fondatore, Carlo. Si ebbero poi diversi proprietari ma l’azienda si è sempre distinta per la passione e la competenza con le quali si è impegnata nella produzione e nella diffusione dei vini della Valtellina. Essa nel tempo è diventata la più importante azienda del settore della valle. Oggi la Nino Negri organizza visite guidate nella Cantina di Chiuro per fare apprezzare i suoi prodotti ai sempre numerosi visitatori.

Si ringraziano le cantine: Plozza Vini Tirano e Azienda Agricola Folini per la disponibilità nell’utilizzo delle loro foto.
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