Bitonto e la su superba cattedrale

Il vostro viaggio comincia all’uscita dell’Autostrada Adriatica al Casello “Bari Nord” e poco dopo vi troverete nella cittadina di Bitonto che vi mostrerà subito la solenne Cattedrale di San Valentino in stile romanico pugliese. Raccontano gli storici che tra XI e il XIII secolo la Puglia era una regione di transito dei pellegrinaggi di fedeli che si recavano in Terra Santa. La presenza dei Normanni e i legami con Bisanzio influenzarono lo stile architettonico delle numerose chiese di stile romanico pugliese che furono erette per venire incontro ai bisogni dei fedeli di passaggio. La cattedrale di Bitonto fu costruita tra il XII e il XIII secolo su imitazione del San Nicola di Bari. La facciata presenta in alto un grande rosone e archetti pensili, nel centro quattro bifore e in basso un portale centrale riccamente decorato. Sul lato destro si nota un loggiato con sei archi che rende più dinamica la possente mole dell’edificio. Conclusa la visita dovete proseguire il viaggio fino a Ruvo.

Bitonto: Cattedrale di San Valentino

Ruvo, ricca città d’arte

Arrivati a Ruvo sarete in una piccola cittadina di grande valore artistico perché vi hanno sede il Museo Archeologico e la Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea. Ma colpisce subito l’attenzione del visitatore la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che nel vuoto della piazza spicca con la sua severa eleganza. Costruita nel corso del XIII secolo, mostra una facciata a capanna nella quale risaltano in alto un grande rosone che sovrasta una piccola bifora e in basso i tre portali, dei quali il centrale evidenzia i tre archi dell’”intradosso” con bassorilievi di personaggi della tradizione cristiana. Conclusa la visita proseguite il viaggio verso Castel del Monte.

Castel del Monte e i suoi misteri

Usciti da Ruvo proseguite il vostro viaggio fino al famoso Castello di Federico II. Edificato per volontà dell’Imperatore intorno al 1240, l’edificio è stato oggetto delle più svariate interpretazioni sulla sua finalità. Palazzina di caccia, luogo di osservazioni astronomiche, abitazione residenziale esclusiva ed altro ancora. Il Castello si eleva su una collina di 540 metri di altitudine, isolato ed illuminato dal sole per tutto l’arco della giornata, è visibile anche da molto lontano e per queste caratteristiche secondo alcuni esso era solo una costruzione emblema rappresentativo del potere imperiale del sovrano. Del Castello colpiscono le perfette forme geometriche ottagonali, l’eleganza e la solennità, la perfetta fusione di elementi culturali del Nord Europa, del mondo arabo e dell’antichità classica. Con queste motivazioni l’Unesco nel 1996 lo ha inserito nell’elenco del Patrimonio dell’Umanità. Conclusa la visita dirigetevi all’Azienda Vinicola Spagnoletti Zeuli di Andria, meta del vostro viaggio.

Castel del Monte

Storia del vino Castel del Monte

La storia del vino Castel del Monte è legata al Castello di Federico II. Dicono gli esperti che la viticoltura del territorio intorno al Castello è avvenuta dopo la costruzione dell’edificio dal 1300 in avanti. La vocazione alla viticoltura del territorio con il tempo non si è attenuata, anzi si è sviluppata notevolmente e nei tempi più recenti ha coinvolto numerosi comuni, tra i quali Minervino Murge, Corato, Ruvo, Terlizzi e Bitonto. I terreni di questi territori hanno una struttura profonda di composizione calcarea molto adatta alla maturazione dell’uva. I vitigni piantati cono il Nero di Troia e il Montepulciano, tipica vite del Sud Adriatico.

Caratteristiche del Castel del Monte

Il Castel del Monte utilizza uve di Nero di Troia (70%) e di Montepulciano (30%), ha un colore rosso rubino profondo che con l’invecchiamento tende al color granata e un sapore austero e di gran corpo. Deve avere una gradazione minima di 13 gradi e si presta molto all’invecchiamento che può raggiungere i 10 anni ed anche di più. La fermentazione viene fatta in vasche di acciaio o vetrificate e l’affinamento in barrique (piccole botti di rovere di 225 litri). Il vino viene messo sul mercato dopo due anni dalla vendemmia.

Grappoli di Nero di Troia

Abbinamento

Il Castel del Monte è un vino corposo e di alta gradazione e pertanto deve essere abbinato a piatti molto saporiti e cioè carni rosse grigliate, arrosto, selvaggina e formaggi stagionati. E’ particolarmente indicato per carni condite con salse impegnative, cioè con il brasato o la lepre in salmì.

Lepre in Salmì

Storia dell’Azienda Spagnoletti Zeuli

La nobile famiglia Spagnoletti Zeuli è stata profondamente legata da secoli al territorio dato che la sua attività come azienda agricola risale a prima del ‘600. Essa è legata al Castello di Federico II perché nel Seicento il Conte Sebastiano fu l’ultimo rettore del monumento. Nel nostro tempo il Conte Onofrio gestisce l’azienda con grande abilità imprenditoriale i suoi 400 ettari di terra, parte dei quali piantate a vite nelle zone collinari vicino al Castello. La parte più notevole della sua produzione enologica è riservata al Castel del Monte con risultati di grande rilievo. Nell’Azienda potrete godere dell’ospitalità dei gestori e gustare il vino che ha saputo affermarsi sui mercati italiano e straniero.

Importanti produttori di Castel del Monte

Azienda Vinicola Piarulli
Azienda Vinicola Cantine Alicino
Azienda Vinicola Cantine Carpentiere
Azienda Vinicola Torresanta
Azienda Vinicola Agresti
Azienda Vinicola Cantine Vigniuolo
Azienda Vinicola Torrevento
Azienda Vinicola Rivera
Azienda Agricola Spagnoletti Zeuli
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