Imperia, città dalle “due anime”

Iniziate il vostro viaggio uscendo al Casello Imperia Ovest dell’Autostrada E 80 per una visita alla città. Imperia nacque il 21 ottobre 1923 quando per decreto regio furono riuniti in un’unica città i centri abitati di Oneglia e Porto Maurizio, divisi dal Torrente Impero, dal quale derivò il nuovo nome. La nuova città inglobò anche diversi borghi circostanti e ciò dimostra di come fosse molto frastagliata l’organizzazione abitativa di tutta quella zona della Liguria. In quel luogo al tempo di Augusto i Romani costruirono un porto militare e sulla collina retrostante una torre e lì poi sorse Porto Maurizio. Nell’Alto Medioevo esisteva un centro abitato di nome Oneglio, distrutto dai Saraceni nel 935 e ricostruito dagli abitanti in riva al mare. Nel tempo Porto Maurizio e Oneglia ebbero vicende storiche diverse. Nel XII secolo Porto Maurizio diventò libero comune e resistette alle mire di conquista della Repubblica di Genova, con la quale nel 1276 intervenne un accordo che lasciava ampia libertà alla città. E così essa prosperò grazie ai commerci con i porti del Medio Oriente. La città in seguito fu contesa tra i duchi di Savoia e la Repubblica Ligure e nel 1805 passò sotto il controllo della Francia. Nel 1814 Porto Maurizio fu assegnata al Regno di Sardegna fino a quando non nacque nel 1861 il Regno d’Italia. Oneglia apparteneva al feudo del Vescovo di Albenga che la cedette nel 1298 ai Doria di Genova che la governarono fino al 1576. Ceduta ai duchi di Savoia nei secoli successivi fu dominata da Genovesi, Francesi e Spagnoli, fino a quando nel 1801 Napoleone assegnò la città alla Repubblica Ligure e poi nel 1814 passò definitivamente al Regno di Sardegna diventato poi Regno d’Italia. Le due città per lungo tempo fondarono il loro benessere sulla coltivazione dell’olivo e sulla produzione olearia, ma nel corso del Novecento ampliarono la loro attività sulla floricoltura e sul turismo. Monumenti significativi di Imperia sono il Duomo di San Maurizio a Porto Maurizio, la Basilica di San Giovanni Battista e Villa Grock ad Oneglia. Conclusa la visita della città imboccate la SS 1 per percorrere la zona costiera e arrivare ad Albenga all’Azienda Vinicola Cascina Feipu dei Massaretti.

Imperia: Duomo si San Maurizio

Imperia: Duomo si San Maurizio

Imperia: Basilica di San Giovanni Battista

Imperia: Basilica di San Giovanni Battista

Imperia: Villa Grock

Imperia: Villa Grock

Alassio, “città degli innamorati”

Si è detto della bellezza panoramica del percorso del viaggio da Imperia verso Albenga. Anche i borghi lungo la riviera sono sorprendenti per la loro caratteristica struttura: lungomare, strette viuzze piene di negozi e di locali e ricordi di un passato storico interessante come la Torre di Laigueglia. Alassio è una cittadina più grande rispetto ad altri centri abitati: dinamica, accogliente e generosa per la vista suggestiva della dirimpettaia Isola Gallinara che si erge solenne dall’azzurro del mare. Ma Alassio è diventata famosa per l’originale “celebrazione dell’amore degli innamorati”. Infatti lungo il Corso Dante Alighieri si può ammirare il “Muretto di Alassio” o “muretto dell’amore”, un muro in pietra su cui è posta una composizione in bronzo di una coppia di giovani in affettuoso abbraccio. Lungo il muro poi sono inserite delle piastrelle di ceramica con la firma di personaggi famosi. Il muretto è meta di visita dei turisti che apprezzano la curiosa iniziativa. Dopo la visita si può proseguire il viaggio fino alla vicina Albenga, all’Azienda Vinicola Cascina Feipu dei Massaretti.

Muretto di Alassio

Muretto di Alassio

Storia del Vino Pigato

Il vitigno Pigato risalirebbe secondo tradizione al mondo antico, all’epoca dei colonizzatori greci, ma esso attraverso il tempo avrebbe avuto delle mutazioni e pertanto si può affermare che esso sia diventato autoctono del Ponente Ligure. La coltivazione moderna del vitigno iniziò verso il 1830 e la commercializzazione più vasta si è verificata dopo il 1950. La zona primitiva di coltivazione del Pigato è quella della valle che si estende da Albenga verso l’interno e da lì poi esso si è diffuso nel resto della provincia di Savona e in quella di Imperia. I terreni di coltivazione sono in genere con fondo di ghiaia che si presentano asciutti e ben soleggiati. La fermentazione avviene in vasche di acciaio per circa 7 mesi, poi viene imbottigliato e messo sul mercato abbastanza presto.

Vigneti nella Piana di Albenga

Vigneti nella Piana di Albenga

Caratteristiche del Vino Pigato

Il vino si ottiene da uve del vitigno Pigato in purezza (100%) con possibilità di aggiunta del 5% di uve a bacca bianca del Ponente Ligure. Il vino ha un colore giallo paglierino, un profumo intenso e un sapore corposo, secco e saporito. Deve avere una gradazione minima di 11 gradi ma raggiunge normalmente i 13 gradi. Può essere invecchiato fino a 3 anni, ma non oltre.

Grappoli di Pigato

Grappoli di Pigato

Abbinamenti

IL Pigato è un vino che si può abbinare con antipasti e primi piatti di pasta e risotti, ma l’abbinamento ideale è quello con piatti di pesce, come frutti di mare, branzino, orata dentice, al forno o alla griglia.

Orata alla griglia

Orata alla griglia

Storia dell’Azienda Vinicola Cascina Feipu

L’azienda Cascina Feipu è stata fondata negli anni Sessanta del secolo scorso da Agostino e Bice Parodi che decisero di impiantare vitigni autoctoni liguri, in particolare il Pigato, per sfruttare le potenzialità vinicole della Piana di Albenga. La loro scelta è stata quella di privilegiare la qualità rispetto alla quantità e questa “filosofia aziendale” ha dato un successo tale che nel 2003 l’Associazione Slow Food li ha inseriti nell’Albo dei Benemeriti della Cultura Gastronomica Mondiale. Il riconoscimento li ha spinti ad ampliare la loro attività sempre però tenendo di vista la qualità del prodotto del loro lavoro ed infatti i loro vini sono stati diffusi anche fuori dalla Liguria affrontando la concorrenza di vini di più lunga tradizione e fama. L’azienda organizza visite di degustazione proprio per far conoscere agli appassionati la qualità dei vini liguri, specialmente il bianco Pigato. Potete prenotare una visita alla sede dell’azienda, Regione Massaretti 8 di Albenga.

Produttori di Vino Pigato

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