Perugia, la città che conserva la sua “impronta etrusca”

Il breve percorso di questo viaggio enogastronomico potete iniziarlo imboccando l’uscita San Faustino della SS 75 bis del Trasimeno oppure uscendo a Ponte San Giovanni della SS 3 bis per salire a Perugia per una visita alla città.

La città di Perugia sorge su due colli, Colle Landone e Colle del Sole, che raggiungono l’altezza di 494 metri. Su un antico insediamento umbro gli Etruschi rifondarono la città che diventò una delle più importanti di quel popolo che costruì delle mura di difesa ancora visibili in alcuni tratti. Dopo il 295 a.C. la città passò sotto il dominio romano e proprio lì si rifugiarono i superstiti dell’esercito sconfitto da Annibale nella Battaglia del Trasimeno del 217 a.C. Durante l’Impero Romano la città si espanse oltre le mura, ma il centro storico mantenne l’impostazione urbana etrusca. La città rimase sotto il dominio bizantino fino al secolo VIII e poi passò sotto l’influenza del Papato fino al X secolo. Nel 1139 Perugia diventò libero comune governato dai Priori eletti dal popolo, si espanse e sottomise le città del territorio circostante e soprattutto la Valle del Tevere. Furono rinforzate le mura etrusche e le loro 10 porte d’ingresso alla città e le famiglie mobili eressero ben 70 torri simbolo del loro potere. Alla fine del Trecento a Perugia venne istaurata una Signoria che ebbe come guida personaggi famosi come Biordo Michelotti, Braccio da Montone e i Baglioni. Nel 1540 la città fu conquistata dall’esercito del Papa, Perugia perdette la sua indipendenza e rimase sotto il dominio dello Stato della Chiesa fino all’Unità d’Italia del 1861. Perugia è sempre stata un centro culturale di altissimo livello: in città nacquero grandi pittori come il Perugino e Pinturicchio e lì si formarono Raffaello Sanzio, Piero Della Francesca e Luca Signorelli. Il Rinascimento di Perugia fu tra i più illustri d’Italia ed ancora oggi essa esercita un grande richiamo turistico. Inoltre la sua rinomanza culturale è messa in evidenza dalla presenza dell’Università per Stranieri che attira studenti da tutte le parti del mondo. Perugia è ricchissima di monumenti e di essi segnaliamo la Fontana Maggiore realizzata tra il 1275 e il 1278 da Nicola e Giovanni Pisano, Interni del Duomo di San Lorenzo e il Palazzo dei Priori. Ora scendete dalla città e a Ponte San Giovanni riprendete la SS 3 bis per recarvi a Torgiano.

Perugia: Fontana Maggiore

Perugia: Fontana Maggiore

Perugia: Interni del Duomo di San Lorenzo

Perugia: Interni del Duomo di San Lorenzo

Perugia: Palazzo dei Priori

Perugia: Palazzo dei Priori

Torgiano, piccola “città fortificata”

Torgiano, come la vicina Perugia e tutto il territorio circostante, fu abitata dagli Etruschi. Nel Medioevo rimase controllata da Perugia, che per rafforzare le sue difese tra il 1260 e il 1276 vi fece costruire un castello che trasformò l’insediamento in un borgo fortificato. Tutto il territorio di Torgiano ha un terreno alluvionale derivato dal ritiro delle acque dell’antico “Lago Tiberino” nell’attuale La go Trasimeno, un terreno ricco di sabbia e argilla particolarmente adatto alla coltivazione agricola. I queste condizioni si è sviluppata nella zona una ricca coltivazione di olivo e soprattutto di viti che ha reso famosa la produzione dei suoi vini che hanno preso il nome della città. Monumenti si interesse di Torgiano la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo e Palazzo Graziani Baglioni, che ospita un interessante Museo del vino. Conclusa la visita recatevi all’Azienda Vinicola Lungarotti di Via Lungarotti 2 di Torgiano per una visita di degustazione dove si conclude il vostro viaggio.

Storia del vino Torgiano Bianco

Nel territorio di Torgiano si coltivarono viti fin dal tempo dei Romani e nei secoli succssivi. Ma il vino Torgiano attuale, sia nella versione bianco che nella versione rosso, nasce alla metà del Novecento soprattutto per merito di Giorgio Lungarotti, che incoraggiò altri produttori a innovare le tecniche di vinificazione per migliorare la qalità dei vini. Si ottenne così nel 1968 la DOC (Denominazione di Origine controllata), diventata nel 1990 DOCG (Denominazione di Origine Controllata Garantita). Il Torgiano Bianco Viene fermentato in contenitori di acciaio e affinato in barrique.

Vigneti di Torgiano

Vigneti di Torgiano

Caratteriitiche del Torgiano Bianco

Il vino si ottiene da uve dei vitigni Vermentino (40%), Trebbiano Toscano (35%) e Grechetto (25%). Ha un colore giallo paglierino, un profumo fresco floreale e un sapore piacevole e armonioso. Deve avere una gradazione minima di 11,5 gradi che diventano quasi sempre in commercio 12/12,5 gradi. Può essere invecchiato un paio d’anni.

Grappoli di uve Grechetto

Grappoli di uve Grechetto

Abbinamenti

Il Torgiano Bianco può accompagnare antipasti e primi piatti anche saporiti e soprattutto pessce di mare al forno o alla griglia. Ma considerando la vicinanza del Lago Trasimeno il vino si può molto bene abbinare ad un piatto di Carpa Regina del vicino lago.

Carpa Regina del Trasimeno alla griglia

Carpa Regina del Trasimeno alla griglia

Storia dell’Azienda Vinicola Lungarotti

L’intraprendente Giorgio Lungarotti negli anni Cinquanta del secolo scorso trasformò la sua azienda agricola in azienda vinicola con l’obbiettivo di valorizzare i vitigni locali e introducendone di nuovi. Aiutato dalla moglie Maria Grazia Marchetti incoraggiò altri produttori a seguire le moderne tecniche di vinificazione ed in pochi anni si affermò quel vino Torgiano (nele versioni bianco e rosso) che ben presto conquistò sia i critici sia il mercato. Il nuovo vino, che prende il nome del borgo, diventò così un prodotto di eccellenza dell’enologia umbra ottenendo prima la DOC e poi la DOCG. La passione della famiglia Lungarotti consentì la fondazione del Museo del vino, curata soprattutto da Maria Grazia, che trova sede nell’antico Palazzo Graziani Baglioni. Oggi l’azienda è condotta dalle sorelle Chiara eTeresa che sono succedute al padre deceduto nel 1999. Laureate in materie di viticoltura esse si impegnano a mantenere alto il prestigio conquistato negli anni dall’azienda e il successo commerciale è il premio del loro lavoro. L’azienda organizza visite di degustazione che voi potete prenotare per essere accolti alla sede di Via Lungarotti 2 di Torgiano, dove si conclude il vostro viaggio.

Produttori di Torgiano Bianco

Azienda Vinicola Lungarotti
Fattoria Mani di Luna
Azienda Vinicola Margiatelli
Azienda Vinicola Tenuta Baldo Agricola

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