Pistoia, città di commercio e di banchieri
Iniziate il vostro viaggio percorrendo la SS66 oppure l’autostrada A11 Firenze-Mare uscendo al Casello Pistoia per una visita alla città. Fondata dai Romani su antichi insediamenti etruschi con il nome di Pistorium, la città diventò avamposto nella lotta di Roma contro le popolazioni liguri dell’Appennino. Lo storico Sallustio la cita come luogo della battaglia nella quale nel 62 a.C. l’esercito romano sconfisse i rivoltosi capeggiati da Catilina. Nell’Alto Medioevo fu dominata da Goti, Longobardi e Franchi. Nel 1105 diventò libero comune e di questa esperienza politica ci rimane un’importante raccolta di leggi e regolamenti tra le più significative dell’età comunale. Fu sempre una città ghibellina alleata di Pisa e Siena. Per la sua posizione fu al centro di scambi commerciali e per tale motivo in città si affermarono numerose famiglie di banchieri, tra i quali si distinsero gli Ammannati e i Cancellieri. Nel 1306 Pistoia fu conquistata da Firenze, perdette la sua indipendenza e subì una grave crisi commerciale. Solo con la nascita del Granducato di Toscana nel 1569 Pistoia si risollevò riacquistando importanza economica e soprattutto culturale. Il benessere della città proseguì sotto i Lorena dalla metà del Settecento in avanti fino all’Unità d’Italia nel 1861. Nella seconda metà dell’Ottocento la ferrovia incrementò la vocazione commerciale della città. Pistoia è ricca di monumenti e di essi si segnalano la Cattedrale di San Zeno, il Palazzo Pretorio e il Palazzo Giano (attuale sede di Comune). Conclusa la visita della città riprendere la SS66 per recarsi a Poggio a Caiano per visitare la Villa Medicea.
Villa Medicea di Poggio a Caiano
La Villa fu fatta costruire per ordine di Lorenzo il Magnifico su progetto di Giuliano da Sangallo tra il 1470 e il 1474. I lavori furono interrotti per alcuni anni e poi l’edificio fu completato nel 1520. Essa si trova su una piccola altura da dove si domina il Fiume Ombrone e la strada tra Firenze e Pistoia. Il progetto fu innovativo perché esso prevedeva un modello di residenza di campagna diverso dai precedenti che apparivano come piccoli castelli fortificati. La Villa presentava diversi elementi di novità architettonica come il porticato inferiore e la forma a capanna del frontone di derivazione classica, così come la copertura a botte dell’edificio. E’ un richiamo al classicismo antico anche la ricerca dell’equilibrio delle forme geometriche che determinano una grande eleganza di tutta la struttura. Anche le due rampe di scale avvolgenti che collegano il pianterreno con la parte superiore contribuiscono a creare quel senso di armonia che sprigiona tutto l’edificio. Il Salone centrale della Villa fu poi affrescato da grandi pittori come il Pontormo e Andrea del Sarto. La Villa di Poggio a Caiano diventò un modello di residenza di campagna per i secoli successivi.
Conclusa la visita imbocca te la SP 11 per recarvi a Carmignano per una visita di degustazione presso l’Azienda Vinicola Capezzana.
Storia del Carmignano
Nella zona di Carmignano si produceva vino fin dal Medioevo come dimostrano diversi documenti. Nel 1716 il Granduca Cosino III dei Medici emanò un decreto che stabiliva i confini di quattro zone di produzione vinicola della Toscana: Chianti, Pomino, Carmignano e Val d’Arno di Sopra. Fin da allora quindi il Carmignano si distinse per caratteristiche sue proprie. Negli anni Sessanta del secolo scorso la zona di Carmignano venne inserita nel territorio di produzione del Chianti, ma i coltivatori allora decisero di creare un loro diverso disciplinare per cui il Carmignano ottenne nel 1975 la DOC (Denominazione di Origine Controllata) e poi nel 1988 la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). I Comuni di produzione del vino sono solo Carmignano e Poggio a Caiano, sulle colline che si innalzano verso il Monte Albano, su terreni che contengono argilla e calcare che danno speciale personalità al vino.
Caratteristiche del vino Carmignano
Il vino si ottiene da uve di vari vitigni le percentuali dei quali viene stabilita con ampia libertà dei produttori: Sangiovese, (50/70 %), Canaiolo (fino ad un massimo di 20 %), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Malvasia, Trebbiano ed altri vitigni a bacca rossa della zona (fino ad un massimo di 20 %). La fermentazione e l’affinamento devono essere effettuati in botti di legno di rovere per circa 20 mesi, se si prolunga fino a tre anni il vino si può qualificare come Riserva. Il vino ha un colore rosso rubino che con gli anni mostra riflessi granata, il profumo è intenso, vinoso, il sapore forte, saporito e persistente. Deve avere una gradazione minima di 12,5 gradi, ma raggiunge facilmente i 14/14,5 gradi. Può essere invecchiato anche 10 anni e oltre.
Abbinamenti
Il Carmignano è un vino di forte struttura e pertanto si adatta a piatti molto saporiti come carni rosse, selvaggina di pelo, formaggi stagionati di sapore intenso. Ma il vino si abbina bene soprattutto con un piatto tipico della zona, come lo Stracotto di Carmignano.
Storia dell’Azienda Vinicola Capezzana
L’Azienda Capezzana fu acquistata nel 1920 dalla famiglia Contini Bonacossi, che nel 1925 iniziò la sua produzione vinicola. All’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso Ugo Contini Bonacossi effettuò notevoli cambiamenti per creare un’azienda vinicola moderna e conquistare il mercato nazionale e internazionale. La finalità dell’impegno fu quello di valorizzare i vitigni della tradizione toscana come il Sangiovese e il Canaiolo, ma introducendo vitigni francesi di grande prestigio come il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon che si sono integrati perfettamente con quelli locali. L’azienda oggi è gestita da Beatrice, Filippo e Benedetta, i quali con l’aiuto con i nipoti Ettore, Gaddo e Serena si impegnano a seguire con scrupolo le fasi della coltivazione e della vinificazione per tenere alto il prestigio aziendale conseguito negli anni. L’azienda organizza visite guidate alla tenuta e soprattutto visite di degustazione nelle quali offrono ai visitatori il meglio della loro produzione, soprattutto quel Carmignano che il mercato ha sempre dimostrato di apprezzare. Potete prenotare anche voi una visita per concludere degnamente il viaggio.